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  • massimo tomassoni

Trasformare lo stimolo dei bambini




Ormai da anni mi occupo di laboratori e intrattenimento per bambini. Durante l'insegnamento di teatro o scacchi ho un programma da seguire, ma il 50% di ciò che farò poi durante il corso è dato certamente dai bambini. Alcune volte gli insegnanti notano che io non dico mai "No, non va bene" di fronte ad alcune risposte ai miei "esercizi". In effetti non ci avevo mai fatto caso. Probabilmente se un bambino risponde in maniera apparentemente strampalata ci sarà certamente una ragione che lo ha portato a quella reazione e quella ragione va indagata e compresa perché è proprio da lì che si può creare qualcosa di nuovo. Il bambino ha interpretato ed elaborato a suo modo e ha "proposto" qualcosa di nuovo e inaspettato a cui probabilmente io non avrei mai pensato. In questo modo i bambini costruiscono un loro percorso, una loro strada, qualcosa di unico e di originale. Certamente bisogna veicolare e trasformare quegli stimoli, ma i bambini saranno pienamente coinvolti perché è una loro creazione. Imporre pedissequamente qualcosa di preimpostato e pronto che non lascia spazio all'esperienza creativa rimane qualcosa di sterile e fine a se stesso e non insegna invece un approccio attivo che può essere replicato in qualunque attività quotidiana e che è fondamentale per la crescita.




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